CURA DEL MALATO CRONICO TERMINALE FOCUS SULLE REALTA’ ASSISTENZIALI PRESENTI NEL NOSTRO TERRITORIO
La cerimonia di giovedì scorso, organizzata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Latina, ha posto in evidenza l’importanza del lavoro che si svolge in sinergia con l’ordine medico per la cura del malato terminale premiando le varie strutture e associazioni dislocate nella provincia di Latina che da anni si adoperano in questo particolare settore.
La cura globale del paziente è la mission del reparto di oncologia – ha sottolineato il dr. Enzo Veltri, direttore dell’Unità UOC del Goretti. Il primario di Oncologia ha inoltre evidenziato che la provincia di Latina ha una realtà ben consolidata e attiva per quanto concerne le strutture degli hospice, che seguono il modello simultaneous care, l’integrazione tra terapie oncologiche e cure palliative somministrate precocemente durante il percorso di cura in ogni malattia oncologica. II 21 ottobre scorso il reparto ha ricevuto a Monaco il riconoscimento ESMO 2018, per il lavoro dall’equipe medica di oncologia svolto in perfetta sinergia con l’equipe multidisciplinare del personale degli hospice. Gli hospice non sono una strada a senso unico, ha sottolineato il dr. Veltri, poiché in alcuni casi il paziente oncologico viene tolto dalla struttura per tornare ad essere assistito in reparto. Le cure oncologiche vengono diffuse nella struttura attraverso il day hospital, gli ambulatori e il reparto di degenza del padiglione Porfiri.
Un unico protocollo d’intesa lega i quattro hospice presenti sul territorio della nostra provincia, ciascuno dei quali ha ricevuto un riconoscimento per il suo operato.
Il primo è stato consegnato all’Unità operativa di cure palliative San Marco, rappresentato dalla dr.ssa Chiara Venditti, medico palliativista e alla dr.ssa Michela Guarda, dirigente infermieristico. La struttura operativa dal 2009, ha dato assistenza fino ad oggi a 3.634 pazienti terminali, sia in struttura che presso il loro domicilio.
Il nostro compito è quello di affermare la vita, considerando la morte come un evento naturale – ha precisato Michela Guarda. Un impegno che dal 2011 viene coadiuvato anche dall’associazione “Insieme per l’hospice San Marco” la onlus di volontariato di cui ne è presidente, vincitrice quest’anno del “Premio Alberto Sordi alla Solidarietà”. I premi assegnati dalla Fondazione Alberto Sordi destinati a diverse categorie sociali che durante l’anno si sono distinte per aver compiuto gesti esemplari di solidarietà e cura nei confronti di uno o più anziani.
Altro riconoscimento è stato consegnato ai rappresentanti di Villa Azzurra, l’hospice che opera sul territorio di Terracina, all’interno del quale è presente dal 2012 l’associazione di volontariato “Le ali di Azzurra”. Anche in questa realtà i volontari della onlus operano in stretta collaborazione con il personale dell’equipe medica sia presso la struttura che presso il domicilio dei pazienti.
La terza targa è stata consegnata ai rappresentanti dell’hospice Le Rose, presente all’interno dell’ospedale Icot, nato nel 2011, il cui lavoro è supportato dall’associazione di volontariato “Big family”. La struttura nel 2015 ha ottenuto l’accreditamento ESMO, ovvero il massimo riconoscimento che la società europea medici oncologi rilascia a un numero limitato di centri considerati ad altissimo livello di cure erogate al paziente.
L’hospice Villa Silvana di Aprilia ha ricevuto il quarto riconoscimento, la struttura che opera a nord del territorio della provincia di Latina, prende in incarico pazienti presenti sul territorio di Anzio e Nettuno. “Care for life” è il nome della onlus di volontari che collabora all’interno della struttura. E’ stato evidenziato che l’equipe medica presta assistenza domiciliare anche per coloro che sono in lista di attesa di ricevere la presa in incarico sia nella struttura o direttamente presso il proprio domicilio, proprio per garantire al maggior numero di persone affette da malattie terminali, una dignità di vita.
Altro riconoscimento è stato assegnato a CASA AIMA, il centro diurno per l’assistenza ai malati di Alzheimer e di sostegno per i familiari, presente sul territorio da 20 anni, nato per volontà di alcune famiglie. Il centro ha portato la città di Latina all’avanguardia nel settore dell’assistenza sociale, prestando assistenza a più di 400 persone affetta da questa patologia. Il centro vanta diverse tipologie di attività e di laboratori a cui partecipano i pazienti, che sono continuamente assistiti dal personale di volontariato.
Infine un riconoscimento assegnato all’Associazione VVFF in pensione Luigi Pistoia, per la diffusione del manifesto sulle vaccinazioni in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Latina. Un documento emanato ai medici della provincia riguardo la diffusione delle informazioni utili riguardo al tema dei vaccini.



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