IL VESCOVO DI LATINA IN VISITA AI PAZIENTI DELL’HOSPICE SAN MARCO

20200213_190940 20200213_19101020200213_191010Nel pomeriggio di oggi il Vescovo di Latina, Sua Eccellenza Mons. Mariano Crociata, si è recato a far visita  ai malati ricoverati presso la struttura dell’hospice della Clinica San Marco di Latina.

A fare gli onori di casa la dott.ssa Michela Guarda, coordinatrice infermieristica e Presidente dell’associazione “Insieme per l’Hospice San Marco – ODV”, che insieme al  personale medico e infermieristico,  ha accompagnato Monsignor Crociata nelle stanze dei pazienti, visibilmente emozionati.

Il Vescovo si è intrattenuto con ciascuno di loro portando messaggi di conforto e di speranza. Ha poi consegnato una pergamena ad ogni paziente, dove sono stati stampati alcuni brani della lettera scritta da Papa Francesco in occasione della  XXVIII Giornata mondiale del malato 2020.

Istituita il 13 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II, quando gli venne diagnosticato il Parkinson, la Giornata mondiale del malato è un ricorrenza della Chiesa cattolica romana. La data dell’11 febbraio fu scelta in onore della memoria liturgica della Madonna di Lourdes. La storia della Giornata mondiale del malato ha un significato ben preciso: prendersi  cura dell’altro con tenerezza, aiutando chi ne ha bisogno con delicatezza ed educazione, senza essere indiscreti. La lettera del Santo Padre si apre con un passo del Vangelo secondo Matteo: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, io vi darò ristoro”. Le parole che Gesù pronuncia, indicano il misterioso cammino della grazia che si rivela ai semplici e che offre ristoro agli affaticati e agli stanchi.

Monsignor Mariano Crociata infine, rivolgendosi al personale medico, infermieristico e ai volontari che prestano servizio nella struttura, ha ribadito l’importanza del difficile ruolo di coloro che quotidianamente si adoperano per alleviare le sofferenze altrui.IMG-20200211-WA002120200211_17374920200211_173725

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ALLEANZA PER LE PERSONE ANZIANE, IL WORKSHOP DELLA FONDAZIONE A.SORDI

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Successo dell’incontro workshop formativo della Fondazione Alberto Sordi

By Luca Guazzati in Comunicati on Gen 17, 2020Views: 80

L’incontro-workshop della Fondazione Alberto Sordi, al Roma Meeting Center, dedicato a ruoli e responsabilità di tutti coloro che operano per la terza età in ambito sociosanitario, ha riguardato una discussione di livello sul tema dell’Alleanza per le Persone Anziane, tesa anzitutto a rifiutare stereotipi e luoghi comuni o ghettizzazioni di sorta. L’anziano non è solo l’anziano malato. Gli anziani sono una risorsa che va capita e organizzata. Come per i nonni: uno può essere l’aiuto in casa che tiene i nipotini. Ma i nonni organizzati sono una potenza ed una risorsa per tutta la società.Una platea attenta di oltre cento persone ed un tavolo di esperti, oltre ai docenti Università Campus Bio-Medico di Roma e della stessa Fondazione, hanno affrontato con dati ed esperienze l’argomento cura e fragilità in tutti i suoi aspetti, con uno sguardo all’innovazione tecnologica e al mutamento delle condizioni di vita per il futuro. “Il momento formativo – ha detto il Direttore della Fondazione Alberto Sordi, avv. Ciro Intino – si arricchisce della condivisione a più voci di riflessioni, proposte ed esperienze di assistenza e di cura orientate ad ogni singola persona. Un tema centrale in una società che invecchia ma che, proprio per questo motivo, necessita di rinnovamento dei modelli organizzativi e gestionali dei servizi offerti agli anziani a tutela della loro dignità e del loro ruolo sociale”.Così, in continuità, ha aperto i lavori la relazione del prof. Riccardo Prandini Ordinario di sociologia all’Università di Bologna, che ha ricordato i principi della Carta Alleanza, presentata dalla Fondazione Alberto Sordi nel giugno dello scorso anno ad iniziare dalle nuove logiche della sostenibilità economica, culturale e sociale dei servizi e delle cure. Poi, l’advocacy sociale, la necessità di una nuova cultura dell’ospitalità ed il dibattito sulla possibile “declinazione” dei servizi, sempre più numerosi, aperti e innovativi. Su questo si è creata la prima sessione parallela di lavori, dedicata all’esperienza dell’Opera Immacolata Concezione di Padova, che ha costruito ex novo strutture senza barriere oggi diventate luogo preferito di atleti paralimpici di fama mondiale.

Ne ha parlato non solo il Direttore Fabio Toso ma anche la Presidente Giancarla Milan dell’Associazione Agorà – terza età protagonista che ha testimoniato la vitalità, l’entusiasmo e la volontà negli anziani che stando bene possono essere docenti, esempi, modelli-guida. Altro principio dell’Alleanza, la Reticolazione, ossia il fare rete fra tutti gli attori del sociale e il territorio. E’ stata ricordata la massima di Papa Francesco: “Anche il miracolo è una strategia di squadra”. Dagli accordi quadro di partenariato alle sinergie da far scattare e mantenere.

Qui, nella seconda sessione di lavori dedicata alle relazioni operatori/famiglie, Margherita Marrama della Fondazione Oikia ha registrato il punto di vista del vicepresidente Assindatcolf Andrea Zini, la relazione di Paola Garbella Direttore della Fondazione Cerino Zegna di Biella e sui risultati del lavoro del Cafè Alzheimer, l’esperienza della psicologa Anna Collobiano.

Infine, principio che guarda al futuro, la Ricerca e l’Innovazione tecnologica che spinge verso servizi nuovi e su misura, personalizzando la cura e il prendersi cura, con il ricorso a apparecchi, dispositivi e tecniche di ultima generazione dalla robotica e intelligenza artificiale alle nanotecnologie. Qui, il confronto moderato da Marta Bertolaso con le sfide del futuro, secondo Roberta Bevilacqua dell’Inrca di Ancona, Giovanni Boniolo dell’Università di Ferrara e Paolo Soda dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

La prima parte dell’incontro si è conclusa con la tavola rotonda sul fine vita, un tema raro e difficile da affrontare dove però nessuno si è tirato indietro: a cominciare dalle statistiche, raccolte nei luoghi della speranza e della cura, dall’Ospedale, dove i numeri sono più elevati, come detto dal geriatra Livio Cortese dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, alla casa privata di cui ha parlato Michela Piredda anche lei dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, alla residenza per anziani illustrata come “luogo” dall’altra esperta infermiera Ermellina Silvia Zanetti, Gruppo di Ricerca Geriatrica Brescia. Nel pomeriggio il giornalista moderatore Luca Guazzati ha introdotto – sul tema della reticolazione – sia l’esperienza dell’Inrca di Ancona, unico istituto a carattere scientifico (IRCCS) che si occupa di Longevità attiva, illustrata dal Direttore Scientifico Fabrizia Lattanzio, sia la testimonianza del Direttore generale Elisabetta Elio dell’Opera Pia Ciccarelli di Verona e del Direttore Sanitario Francesco Giuffrida di Osa, cooperativa che porta l’assistenza domiciliare a oltre 40mila pazienti, assolvendo ad un compito che l’ente pubblico appalta a terzi non potendovi far fronte altrimenti. L’intervento conclusivo è stato affidato a Maddalena Pennacchini e Bianca Di Francesco che hanno raccontato l’esperienza molto formativa per gli operatori e utile per il territorio dell’Associazione Alberto Sordi che in pratica serve con il suo centro diurno il IX Municipio di Roma, grande quanto il comune di Milano. Numeri, certo. Sono alla base dello studio per considerare la cultura della longevità come risorsa. Insieme ad esperienze positive che sono state enumerate con dovizia di particolari e l’orgoglio di chi lavora al servizio delle fragilità, che non sempre e non solo riguardano gli anziani.

Nel mutamento della nostra società, l’aumento esponenziale della popolazione anziana deve far riflettere come svolta epocale, cui bisogna arrivare preparati. Dal miglioramento delle condizioni di vita degli anziani (come aveva intuito il grande Alberto Sordi), dipende il futuro anche dei giovani, la solidità della famiglia, le politiche del welfare, dell’occupazione, la ricerca, l’innovazione e nuovi mercati produttivi, per un’economia della società del futuro dove l’anziano non dev’essere “categoria”, può altresì essere positiva risorsa, ma resta soprattutto persona.

Prof Riccardo Prandini, Direttore Ciro Intino, giornalista Luca GuazzatiMarta BertolasoRoberta Bevilacqua

ARTE E BENEFICENZA AL MODERNO PER IL 10° ANNIVERSARIO DELL’HOSPICE

articolo Latina Oggi del 10.12.2019Tutto esaurito sabato al teatro Moderno di Latina per lo spettacolo  del 10° anniversario di attività dell’Unità Operativa di Cure Palliative San Marco di Latina. La serata, presentata come sempre dalla elegantissima giornalista Maria Corsetti,   è iniziata con la proiezione delle  immagini  che hanno raccontato il lavoro svolto in questo primo decennio di vita, dall’equipe multi professionale presente nella struttura  e dai volontari.

Con jeans, camicia a quadroni bianchi e neri, Simone Metalli in arte Geppo show, è salito sul palco dando prova delle sue qualità di barzellettiere e regalando a tutti, momenti di puro divertimento.  Solare,  alla mano, lo showman romano è fonte inesauribile di gag divertenti che attinge dalla vita di tutti i giorni, dove i veri  protagonisti delle barzellette sono le persone che vivono nel suo quartiere.

La serata è proseguita con la squadra di giovani talenti della scuola ANFITEATRO ACADEMY di Latina, diretti da Valeria Vallone, che hanno portato in scena il musical Pinocchio. Capelli rosso fuoco, bellissima voce, giovane età, talentuosissimo, Simone Iuè è stato  il protagonista della fiaba italiana più famosa al mondo. Con lui,  hanno calcato il palco, tanti ballerini teenager e  cantanti in erba che, con la loro bravura  hanno saputo rappresentare  in chiave moderna, la favola del burattino di Collodi.

Grande umanità e sensibilità verso chi soffre, Geppo show, prima di riprendere lo spettacolo,  non ha esitato a recarsi all’hospice San Marco per  salutare due pazienti,  sue accanite fan.

Giunto quest’anno alla quarta edizione, il premio “Rossana Pavan” , il riconoscimento, promosso dall’associazione “Insieme per l’Hospice San Marco – ODV”, è stato conferito a Liliana Arduini, classe ’58, volontaria e operatrice socio sanitaria, che da anni svolge fuori dai riflettori il suo  impegno nel sociale. La targa, in ricordo della volontaria scomparsa qualche anno fa, è stata consegnata dall’assessore al welfare del Comune di Latina, Patrizia Ciccarelli.

Con il brano “All I Want For Christmas Is You” portato al successo da Mariah Carey, il gradito ritorno dei BIG SOUL MAMA di Latina,  diretti da Roberto Del Monte. Energia all’ennesima potenza, ritmo e bravura sono gli ingredienti del  coro,  che ogni anno  raccoglie applausi a scena aperta. I ragazzi insieme con Roberto Del Monte hanno cantato alcuni brani famosi, tra cui “Hallelujah” – Leonard Cohen e “Proud Mary” lanciata dal gruppo  rock Creedence Clearwater Revival.

Infine i coristi si sono congedati con un medley di canzoni natalizie,  cantate a “cappella” senza l’uso di strumenti  musicali, che hanno fatto entusiasmare il pubblico in sala.

un momento dello spettacolo

10° ANNIVERSARIO HOSPICE SAN MARCO, SABATO 7 DICEMBRE GRANDE FESTA AL TEATRO MODERNO

artiolo de IL Messaggero del 7.12.2019articolo Latina Oggi del 6 dicembre 2019LOCANDINA SPETTACOLO

 

Grandi festeggiamenti  sul palco del teatro Moderno  per il 10° anniversario  dell’Unità Operativa di Cure Palliative dell’Hospice San Marco di Latina. Sabato 7 dicembre alle ore 20.30 ospiti prestigiosi  calcheranno le tavole del palcoscenico nello spettacolo di beneficenza, organizzato dall’associazione di volontariato “Insieme per l’Hospice San Marco-ODV”.

Nata il 19 marzo 2009 a Latina,  l’Unità Operativa di Cure Palliative svolge,  attraverso una équipe multi professionale la sua attività,  sia  all’interno della struttura dell’hospice che  presso il domicilio dei pazienti,  occupandosi di migliorare la qualità della vita e garantendo  il maggior benessere psicologico e relazionale possibile, al malato terminale e ai suoi familiari. L’equipe è affiancata quotidianamente dal gruppo di volontari dell’associazione no profit “Insieme per l’Hospice San Marco-ODV” che dal 2011 è vicina ai malati terminali e ai suoi familiari.

Maria Corsetti giornalista, presenza immancabile e perfetta padrona di casa, come ogni anno presenterà la serata.

Un gradito ritorno quello della squadra di artisti della scuola ANFITEATRO ACADEMY di Latina, che porterà in scena il musical Pinocchio. Presente da più di due decenni sul territorio pontino, il laboratorio  Anfiteatro Academy di  Valeria Vallone, forma talenti artistici che si  esibiscono in  musical, danza contemporanea e tutto ciò che è spettacolo, sempre presente agli eventi di beneficienza.

 “Ridi che è gratis” questo il motto di Simone Metalli, in arte Geppo show che con la sua prorompente carica di simpatia, genuinità e bravura, accenderà il l’allegria del pubblico, raccontando  le sue innumerevoli barzellette. Geppo show è sempre disponibile a portare un sorriso a chi ne ha bisogno, ha già dato prova della  la sua  grande umanità e simpatia qualche settimana  fa,  portando allegria e sorrisi  ai malati dell’hospice San Marco.

La serata proseguirà con i canti del coro Gospel dei  BIG SOUL MAMA di Latina, diretti da Roberto Del Monte, una delle realtà migliori nel panorama italiano per la diffusione della cultura musicale gospel e soul. Con la formazione musicale che vide agli albori della sua carriera Tiziano Ferro.

Tante altre  sorprese durante lo spettacolo,   la consegna della targa   “Rossana Pavan”, giunto quest’anno alla quarta edizione   il  riconoscimento  promosso dall’associazione “Insieme per l’Hospice San Marco-ODV”  in ricordo della volontaria scomparsa,  verrà  conferito  alla persona che si sarà contraddistinta per il suo impegno sociale,  dando prova di  generosità e solidarietà verso gli altri.

Arte, musica e comicità saranno dunque il leitmotiv della serata di beneficenza.

https://www.latinaoggi.eu/cultura-e-spettacoli/eventi/79213/beneficenza-lhospice-san-marco-celebra-10-anni-di-attività

https://it.geosnews.com/p/it/lazio/lt/dieci-anni-di-hospice-san-marco-spettacolo-al-teatro-moderno-di-latina_27117695

 

Convegno “Insieme si può fare” – 10° Anniversario Hospice San Marco

Con l’ “Alleluja” di Cohen eseguita dal giovane violinista Gioel Paparcone, si sono aperti venerdì pomeriggio i lavori presso l’Aula Magna dell’Istituto G.B. Grassi di Latina, per il  10° anniversario dell’ Hospice San Marco.E’ stato proiettato il video firmato Enrico de Divitiis con il montaggio di Flavio Cammerano, un documento che attraverso interviste e riprese,  racconta il lavoro svolto quotidianamente dall’equipe multidisciplinare dell’Unità di Cure Palliative Hospice San Marco di Latina.La manifestazione è iniziata con i saluti delle autorità locali, il sindaco di Latina, Damiano Coletta, che ha rivolto a tutto il personale dell’Hospice San Marco, la gratitudine da parte della collettività per il servizio reso. Un particolare ringraziamento rivolto ai volontari: “Perché il nostro Paese vive con la gente che si adopera per gli altri”.Belardino Rossi, Presidente Coordinamento aziendale della Rete Locale di Cure Palliative ASL di Latina, ha sottolineato che il futuro delle Cure Palliative non saranno solo gli hospice, ma il lavoro di rete svolto insieme ad altre strutture come gli ospedali, i distretti sanitari e il domicilio dei pazienti, che contribuirà a dare maggiore comunicazione per il trattamento della terapia del dolore non solo per i malati oncologici. Gerardo Saggese, direttore Sanitario della Clinica San Marco ha ricordato che in questi anni di attività è stata rivoluzionata la realtà della Clinica San Marco, alzando il livello di qualità delle prestazioni erogate. Carlo Medici, Presidente della Provincia di Latina, ha ribadito che c’è ancora molta strada da fare sulla conoscenza delle cure palliative, pertanto è necessaria una maggiore collaborazione tra medici di famiglia e medici palliativisti per poter raggiungere maggiori obbiettivi e migliorarne i risultati.Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Latina, Giovanni Righetti, ha sottolineato l’importanza del significato di lavorare e cooperare insieme tra l’equipe dell’Unità Operativa di Cure Palliative e la famiglia del paziente. Ricordando che “Questa è la forza vincente per poter raggiungere maggiori e migliori obiettivi.” Annunziata Piccaro, Presidente, Ordine delle Professioni Infermieristiche di Latina, ha ricordato che la scelta primaria per il paziente terminale è quella domiciliare, per questo si deve fare tutto quanto sia possibile perché tutto ciò si possa realizzare.Mons. Mariano Crociata, Vescovo della Diocesi di Latina, ha espresso la propria gratitudine verso coloro che hanno permesso a questa struttura di essere fondata e di funzionare in maniera così efficiente. Il Vescovo si è soffermato su due temi delicatissimi della vicenda umana: la sofferenza e la libertà. “Sulla prima c’è poco da dire, se non che tutto quanto si fa per alleviarla è benedetto, sul tema della libertà mi limito a chiedermi se l’affermazione della libertà di porre fine alla propria vita non sia più la pretesa degli ideologi di una libertà sciolta da ogni limite e condizione, che non il desiderio di chi si trova al termine della propria esistenza. Se la richiesta di porre fine alla propria vita da parte di persone in condizioni estreme non sia l’effetto di una desolazione e di un abbandono senza speranza, più che la lucida ponderata decisione di farla finita”.A seguire il saluto di Loreto Bevilacqua, Direttore Dipartimento Assistenza Primaria, che ha ricordato l’importanza della formazione università per i medici palliativisti.Giuseppina Carreca, Direttore Distretto 2 ASL di Latina, ha evidenziato quanto è stato già fatto in 10 anni di attività in ambito di cure palliative. L’ Hospice San Marco ha anticipato, come altre strutture, di qualche anno quelli che sono stati i dettami della Legge del 15 marzo 2010 n. 38. Maria De Meo, Dirigente UOSD terapia del dolore e Cure Palliative di Latina, ha parlato del progetto in corso della formazione di  nuovi  medici palliativisti.Enzo Veltri, Responsabile della UOC di Oncologia Medica dell’Ospedale S.M. Goretti di Latina, che ha ricordato che non è facile gestire una malattia oncologica sottolineando l’importanza di cooperare con i medici palliativisti interfacciandosi con loro per ottenere i migliori risultati possibili per i malati terminali. E’ seguito l’intervento di Domenico Russo, Responsabile Medico Unità di Cure Palliative e Michela Guarda, Dirigente Infermieristico entrambi operativi  presso l’Hospice San Marco, che attraverso la narrazione di una storia corredata con la proiezione di  immagini, hanno raccontato 10 anni di attività  dell’Unità Operativa di Cure Palliative Hospice San Marco. Un breve intervallo musicale della soprano coreana Min Ji Kim, che ha deliziato i presenti interpretando alcuni brani tratti da famose opere. I lavori sono proseguire con la tavola rotonda, moderata dalla giornalista e conduttrice Rai, Benedetta Rinaldi, sul tema “Dove vanno le cure palliative in Italia” dove sono intervenuti, Massimo Angelelli, Direttore Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della CEI, che ha evidenziato che la vera libertà di una persona  sta nella   possibilità che ha nel  poter scegliere tra diverse azioni. E’ fondamentale prendersi cura della intera persona, tra corpo-anima e psiche. Francesca Bordin, Responsabile Unità di Cure Palliative Hospice INI Grottaferrata, ha sottolineato che la realtà delle Cure Palliative in Italia ancora non si è uniformata. Ci sono regioni in Italia che dove gli hospice non sono ancora presenti. Occorre ancora lavorare e impegnarsi molto per diffondere la cultura delle Cure Palliative. Chiara Mastroianni, Infermiera Responsabile Formazione ANTEA associazione, ha  evidenziato il ruolo dell’infermiere in ambito palliativistico, un ruolo professionale che oltre a somministrare cure,  coordina l’intera organizzazione con il resto dei componenti dell’equipe multidisciplinare.   Domenico Russo, Responsabile Medico Unità di Cure Palliative Hospice San Marco, ha ribadito il ruolo del medico palliativista, non è soltanto colui che tratta bene il paziente, ma deve essere uno specialista di alto livello che assiste il malato per tutto il suo corso della malattia. I lavori si sono conclusi con la Lectio Magistralis “Il mondo delle Cure Palliative” di Adriana Turriziani, medico specialista in Radioterapia Oncologica, già Responsabile della UOSA Cure Palliative presso l’Ospedale Agostino Gemelli di Roma. Ha ricordato che esse sono una disciplina clinica riconosciuta a cui i pazienti dichiarati terminali devono poter accedervi, senza trascurarne gli aspetti fondamentali della solitudine, sofferenza e dolore del paziente terminale. Ha illustrato ciò che sono stati i cambiamenti apportati dalla Legge 38, che per la prima volta ha unito paziente e la sua famiglia. Il percorso delle cure palliative richiede ancora molto lavoro, occorre che diventi una disciplina accademica con personale specializzato qualificato e preparato, molta informazione e preparazione per i pazienti e i loro familiari.PHOTO-2019-09-28-10-25-51_25 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_24 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_23 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_18 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_19 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_20 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_21 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_22 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_17 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_16 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_15 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_14 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_13 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_8 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_9 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_10 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_11 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_12 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_7 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_6 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_5 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_4 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_3 PHOTO-2019-09-28-10-25-50_4 PHOTO-2019-09-28-10-25-50_5 PHOTO-2019-09-28-10-25-51 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_1 PHOTO-2019-09-28-10-25-51_2 PHOTO-2019-09-28-10-25-50_3 PHOTO-2019-09-28-10-25-50La serata ha avuto termine con un piccolo fuori programma, una targa di riconoscimento che l’Associazione “Insieme per l’Hospice San Marco” ha voluto consegnare a Michela Guarda, per tutto il lavoro e l’impegno reso verso tutti i membri dell’equipe e ai volontari, per la dedizione e l’amore che continua instancabilmente a dare.

NONO ANNIVERSARIO HOSPICE SAN MARCO

http://www.ordinemedicilatina.it/non-solo-medicina-9-dicembre-2018-artisti-per-lhospice-san-marco-latina-al-moderno-per-lanniversario-dellunita-operativa/?fbclid=IwAR2AvoWDGW9HaSTHN-4SuqrzBnIJUotl4oP6Oj28F79mONoZ9GHRde8RBVs48186187_2385455374816580_66176233326510080_n46369802_2345380368824081_5029892906798809088_nCon la proiezione delle immagini più belle e significative sull’attività svolta
dall’Unità Operativa di Cure Palliative presso la Casa di Cura San Marco di
Latina che opera in sinergia con l’Associazione no profit “Insieme per
l’Hospice San Marco”, a cui ha fatto seguito un breve intervento sul palco
della Presidente dell’associazione, Michela Guarda; sono iniziati i
festeggiamenti al Teatro Moderno della serata per il nono anniversario.
Presentatrice dell’evento, l’elegantissima giornalista Maria Corsetti.
Ad aprire le danze la squadra dei “Grissini” , i giovani talenti della scuola
L’ANFITEATRO SPETTACOLO di Latina, diretti da Valeria Vallone, che
hanno ballato e cantato alcuni brani tratti da “Mamma mia!” il musical scritto
dalla drammaturga Catherine Johnson e basato sulle canzoni del gruppo pop
svedese ABBA. Hanno poi dato prova del loro talento con la meravigliosa
performance tratta dall’opera di Victor Hugo “Il Gobbo di Notre Dame”.
Brava, simpatica e ironia: VALENTINA PERSIA, è salita sul palco del
Moderno dimostrando tutta la sua professionalità, divertendo il pubblico con
due monologhi sui primi esordi di carriera e sulla sua gravidanza gemellare.
E’ stato proiettato il video saluto al gruppo “Insieme per l’Hospice San
Marco”, da parte di GEPPO. Un vero fenomeno della barzelletta romana
diventato famoso in poco tempo grazie alla rete, postando barzellette tutte le
mattine, sulla sua pagina Fb e sul suo canale Youtube.
MANUELA ZANIER, con la sua melodiosa e raffinata voce, accompagnata
alla chitarra da Daniele Loreti, ha incantato il pubblico interpretando
“Beautiful That Way”, brano che fu ripreso dal film di Roberto Benigni “La
vita è bella” (con l’aggiunta del testo) dalla cantante israeliana Noa. A seguire
l’intensa esibizione de “La Cura” la canzone di Franco Battiato. Ed infine,
Manuela, sempre partecipe a tutte le edizioni degli anniversari organizzati
dall’associazione, si è congedata tra gli applausi del pubblico con un brano
natalizio.
Quest’anno, la targa del premio “Rossana Pavan”, è stata consegnata a
Giuseppina Federico, volontaria AVIS e della Croce Rossa Italiana e
specializzata in Clownterapia, un’attività professionale che integra le cure
tradizionali, aiutando il bambino a superare il trauma del ricovero in ospedale.
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48086480_2385455571483227_4260333122106687488_nhttps://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjf-JS03vLfAhWFGewKHSzBDSEQFjAAegQIFRAB&url=http%3A%2F%2Fwww.lanotiziapontina.it%2F2018%2F12%2F03%2Flatina-9-anniversario-hospice-san-marco%2F&usg=AOvVaw0tWglBleKwS9hg_cXkHdJ0Giunto alla terza edizione, il riconoscimento, promosso dall’associazione
“Insieme per l’Hospice San Marco” in ricordo della volontaria scomparsa tre
anni fa, è stato consegnato alla vincitrice dall’attore SERGIO ARCURI.
A concludere la serata sono state le potenti voci delle tuniche rosse e oro del
coro Gospel dei BIG SOUL MAMA di Latina, che hanno incantato la platea
coi brani “Natale allo Zenzero”, di Elio e le storie tese, “All I Want For
Christmas Is You” di Walter Afanasieff, cantata da Mariah Carey, e “Oh
Happy Day” di Edwin Hawkins. Infine i ragazzi del coro, disponibili senza
alcuna eccezione a presenziare gli eventi dell’hospice, hanno regalato un
fuori programma al pubblico con una esibizione a cappella, cioè senza l’uso
di strumenti musicali, di alcuni dei più famosi brani natalizi.

OTTAVO ANNIVERSARIO HOSPICE SAN MARCO

image2 image1Sabato 23 dicembre 2017, al teatro Moderno di Latina si sono conclusi i festeggiamenti per l’ottavo anniversario della fondazione dell’Unità Operativa di Cure Palliative presso la struttura San Marco di Latina.
Il saluto iniziale di Michela Guarda, presidente dell’Associazione “Insieme per l’Hospice San Marco” che ha annunciato la realizzazione di due progetti del Centro di Cure Palliative: il primo riguarda la Terapia occupazionale, un programma che vede impegnati pazienti e volontari dell’hospice con attività ricreative. Il progetto offrirà una risposta sempre più attenta ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie, l’obiettivo è quello di migliorare la loro qualità di vita, di comunicazione e di riacquisizione del proprio ruolo sociale e di autostima. L’altro progetto che partirà in primavera, è un incontro formativo di divulgazione della Rete assistenziale sul paziente ematologico terminale.
La serata è entrata nel vivo con l’esibizione di Annalisa Brignola e Raffaele Flamia, che hanno dato prova della loro professionalità deliziando gli spettatori con Il ritmo, la sensualità, la passione che solo le danze andaluse riescono a trasmettere, con la voce suadente del cantaor Rosarillo, sostenuto e accompagnato dal tocaor, il chitarrista di flamenco: Pasquale Ruocco della Compagnia “Arte y Flamenco” .
La conduttrice Maria Corsetti, ha proclamato i vincitori del concorso indetto per gli Istituti Superiori di Latina: “Oltre le parole: la sofferenza, la malattia, e la solidarietà attraverso l’arte”. Sono tre giovani studentesse dell’Istituto Tecnico Industriale “Gugliemo Marconi” di Latina, istituto vincitore per il terzo anno consecutivo: Maryanne Mihyar, Hanane Mihyar e Dina Rucco, che hanno vinto con il video: “La nostra vita”. Il premio, un assegno di 500 Euro, è stato consegnato dal direttore del quotidiano “Latina Editoriale Oggi” , Alessandro Panigutti, al team di lavoro di cui hanno fatto parte anche i docenti prof. Carbonara, Tassini e Boccuzzi.
La seconda parte della serata è stata dominata dall’esibizione del maestro Pio Spiriti accompagnato dal pianista Louis Tarantino che hanno letteralmente rapito il pubblico con le loro melodie: da “Adagio” di Albinoni in chiave pop classica, alle colonne sonore dei film, come “Il Postino”, “Pirati dei Caraibi”, “Nuovo Cinema Paradiso” , cantando infine la canzone di Baglioni “Un piccolo Natale in più”.
Il momento più toccante della serata, la consegna del Premio Rossana Pavan, in memoria della volontaria scomparsa due anni fa, che è stata ricordata con la proiezione delle sue immagini più belle e sorridenti. Il riconoscimento consegnato dalle mani dell’Assessora alle Politiche Sociali di Latina, Patrizia Ciccarelli, è andato ad Anna Ferraro, una volontaria del reparto di oncologia dell’ospedale “Goretti” che è stata scelta per le sue qualità di generosità, prestando il suo servizio in punta di piedi, con tanta passione e amore verso chi soffre.
Applausi a scena aperta al polistrumentista Pio Spiriti, che ha concluso la serata, omaggiando il pubblico suonando e cantando con la chitarra alcune canzone di Claudio Baglioni .

OTTAVO ANNIVERSARIO HOSPICE SAN MARCO

Sabato 23 dicembre 201723783465_1874530972575692_3892196514694674684_o, al teatro Moderno di Latina si sono conclusi i festeggiamenti per l’ottavo anniversario della fondazione dell’Unità Operativa di Cure Palliative presso la struttura San Marco di Latina.
Il saluto iniziale di Michela Guarda, presidente dell’Associazione “Insieme per l’Hospice San Marco” che ha annunciato la realizzazione di due progetti del Centro di Cure Palliative: il primo riguarda la Terapia occupazionale, un programma che vede impegnati pazienti e volontari dell’hospice con attività ricreative. Il progetto offrirà una risposta sempre più attenta ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie, l’obiettivo è quello di migliorare la loro qualità di vita, di comunicazione e di riacquisizione del proprio ruolo sociale e di autostima. L’altro progetto che partirà in primavera, è un incontro formativo di divulgazione della Rete assistenziale sul paziente ematologico terminale.
La serata è entrata nel vivo con l’esibizione di Annalisa Brignola e Raffaele Flamia, che hanno dato prova della loro professionalità deliziando gli spettatori con Il ritmo, la sensualità, la passione che solo le danze andaluse riescono a trasmettere, con la voce suadente del cantaor Rosarillo, sostenuto e accompagnato dal tocaor, il chitarrista di flamenco: Pasquale Ruocco della Compagnia “Arte y Flamenco” .
La conduttrice Maria Corsetti, ha proclamato i vincitori del concorso indetto per gli Istituti Superiori di Latina: “Oltre le parole: la sofferenza, la malattia, e la solidarietà attraverso l’arte”. Sono tre giovani studentesse dell’Istituto Tecnico Industriale “Gugliemo Marconi” di Latina, istituto vincitore per il terzo anno consecutivo: Maryanne Mihyar, Hanane Mihyar e Dina Rucco, che hanno vinto con il video: “La nostra vita”. Il premio, un assegno di 500 Euro, è stato consegnato dal direttore del quotidiano “Latina Editoriale Oggi” , Alessandro Panigutti, al team di lavoro di cui hanno fatto parte anche i docenti prof. Carbonara, Tassini e Boccuzzi.
La seconda parte della serata è stata dominata dall’esibizione del maestro Pio Spiriti accompagnato dal pianista Louis Tarantino che hanno letteralmente rapito il pubblico con le loro melodie: da “Adagio” di Albinoni in chiave pop classica, alle colonne sonore dei film, come “Il Postino”, “Pirati dei Caraibi”, “Nuovo Cinema Paradiso” , cantando infine la canzone di Baglioni “Un piccolo Natale in più”.
Il momento più toccante della serata, la consegna del Premio Rossana Pavan, in memoria della volontaria scomparsa due anni fa, che è stata ricordata con la proiezione delle sue immagini più belle e sorridenti. Il riconoscimento consegnato dalle mani dell’Assessora alle Politiche Sociali di Latina, Patrizia Ciccarelli, è andato ad Anna Ferraro, una volontaria del reparto di oncologia dell’ospedale “Goretti” che è stata scelta per le sue qualità di generosità, prestando il suo servizio in punta di piedi, con tanta passione e amore verso chi soffre.
Applausi a scena aperta al polistrumentista Pio Spiriti, che ha concluso la serata, omaggiando il pubblico suonando e cantando con la chitarra alcune canzone di Claudio Baglioni .

VII anniversario Hospice San Marco

IMG_0342_DSC2033_DSC1868_DSC1856_DSC1892_DSC1897_DSC1924_DSC1925IMG_0353IMG_0356IMG_0359IMG_0366_DSC1844IMG_0336IMG_3810_DSC1992_DSC1998_DSC1999_DSC1955_DSC1966IMG_0375IMG_0391_DSC1826_DSC1830_DSC2056IMG_0408IMG_041515027658_1620238451611247_8628185372268593555_nCarissimi Amici , siamo arrivati al VII anniversario dell’Hospice San Marco ,e anche quest’anno ci sarà una serata ricca di emozioni con Simone Lue’ e Simone Coppi direttamente dalla trasmissione Ti Lascio una Canzone 2015 diretti dal maestro Luca Velletri. Avremo giovani comici emergenti come Marco Todisco e Beatrice Proietti e ancora vari cori giovani-adulti diretti dal maestro Roberta Cappuccilli con i pianisti Angelo Olivieri e Roberta Iannace.
Per info e biglietti :
Ilda 3924603635
Michela 3939466055

 

Conduttrice della serata, la giornalista radiotelevisiva Maria Corsetti.
Sul palco si alterneranno le esibizioni dei Cori di Pontinia, veri e propri talenti diretti dal Maestro Roberta Cappuccilli.
I giovanissimi interpreti del Coro di Voci Bianche Note e Colori.
Il Coro Giovanile Teen…Canto, nato per valorizzare la canorità locale giovanile della città di Pontinia ponendosi l’obiettivo di divulgare con entusiasmo la cultura musicale contemporanea e pop mediante il canto ma anche di avvicinare i giovani ad una realtà che apparentemente è per soli adulti.
Le voci della “Corale S.Anna” e La “Corale Polifonica Città di Pontinia” L’interesse della Corale spazia su vari generi quali jazz, spiritual, gospel e musica sacra, nonché di compositori contemporanei.
I Cori saranno accompagnati al piano dai Maestri Angelo Oliveri e Roberta Iannace .
Sarà la volta di due giovani talenti, made in Latina: Simone Coppi e Simone Iuè, che hanno riscosso enorme successo nel programma di Antonella Clerici “Ti Lascio Una Canzone”. Simone Coppi e Simone Iuè si sono formati artisticamente presso L’Anfiteatro Spettacolo di Danilo De Paola e Valeria Vallone, con la Direzione artistica di Luca Velletri. I due talenti di Latina hanno al loro attivo molte esperienze formative importanti, tra cui la vittoria nelle categorie Juniores ed Allievi nella prima e nella seconda edizione del concorso canoro The New Voice.
Spazio anche alla comicità con due bravissimi giovani attori: Marco Todisco, che dall’età di tre anni e mezzo ha iniziato la sua avventura con spot pubblicitari: “ Principalmente come divertimento – come spesso ha dichiarato – e che poi ha voluto trasformare in un vero e proprio mestiere. Marco infatti vanta già un lungo curriculum vitae. Questi alcuni tra i suoi successi: interprete nella serie tv de “I Cesaroni” , “Nati Ieri”, “Distretto di Polizia, “Ris – Delitti imperfetti” su Canale 5, “Medicina generale” su Rai Uno. Nel cinema Marco ha lavorato nel film “Aria “, regia di Valerio D’Annunzio, e “Questione di cuore”, regia di Francesca Archibugi. Inoltre è stato protagonista, insieme ad Enrico Brignano, nel film tv “Fratelli detective”. In teatro sempre con Brignano “Non sia mai viene qualcuno” – “Sono Romano non è colpa mia”- “Brignano con la O”con Enrico Brignano, e “Il Conte Tacchia” regia di Gino Landi.
Marco è stato il protagonista del film “Banana” di Andrea Jublim. La pellicola che ha ricevuto nel 2015 il David di Donatello, racconta le gesta di un moderno Don Chisciotte, Banana che è un ragazzino convinto che nella vita si debba a tutti i costi cercare la felicità, almeno per qualcosa, non per tutto. Protagonista femminile del film è Beatrice Proietti, anche lei giovanissima attrice e già di grande talento. Anche lei come Marco, ha iniziato la sua carriera da giovanissima.
Un evento quello del 4 dicembre, dunque da non perdere!

Roberto Casalino in concerto per il 5° anniversario dell’Hospice

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Un grandissimo ringraziamento a Roberto Casalino per le forti emozioni che ci ha regalato al concerto per festeggiare il 5° anniversario dell’Hospice san Marco ..emozioni che hanno unito pubblico,staff medico dell’Hospice ,volontari e familiari di pazienti assistiti …Roberto nostro Testimonial ,un poeta sensibile ed una persona generosa GRAZIE
un ringraziamento anche a Flavia Fargnoli che ha aperto la serata con la sua danza Espressione africana dando la carica giusta in attesa della performance di Roberto.
Ringraziamo anche la scuola di danza “L’Anfiteatro” e le sue bravissime ballerine che hanno interpretato due canzoni del cantautore.
Grazie anche all’Assessore Marilena Sovrani che da sempre ci è vicina .
E anche alla “nostra ” presentatrice ufficiale Maria Corsetti ,che con professionalità e gentilezza ci ha introdotti all’evento.
Ma sopratutto GRAZIE a tutto il pubblico che è intervenuto alla serata!!!!